Realtà Virtuale e Aumentata applicate all’immobiliare.

Succede sempre più spesso che innovazioni tecnologiche sperimentate in un settore, “espandano” la propria portata, sino a diventare accessibili ad altri e diversi settori e a milioni di persone.

È quello che sta accadendo con la Realtà Virtuale (VR) e la Realtà Aumentata (AR). Tecnologie nate negli anni ’60 e ’70, principalmente per scopi militari, hanno poi trovato applicazione nell’industria e nell’ingegneria.

È stata in seguito l’industria del gaming, grazie agli ingenti investimenti in ricerca e sviluppo, a contribuire significativamente al loro avanzamento.

Oggi, Realtà Virtuale e Aumentata sono applicate in molteplici settori e adottate per i più svariati scopi. Dall’industria 4.0 al turismo e alla cultura, alla medicina, alla formazione e al marketing.

Le tecnologie AR e VR hanno trovato spazio nella routine di progettisti ed architetti e, in modo del tutto naturale, si sono avvicinate sempre di più al settore immobiliare.

Sono definite, nel loro insieme, tecnologie immersive perché portano l’utente in un ambiente digitale col quale può interagire.

Si differenziano tra loro non per la tecnologia che adottano, ma per il modo in cui permettono di interagire con l’ambiente circostante.

La Realtà Virtuale necessita di un visore e crea un ambiente completamente digitale e immersivo, che sostituisce il mondo reale.

La Realtà Aumentata funziona grazie a smartphone, occhiali AR o visori e sovrappone elementi digitali al mondo reale, integrandone le informazioni.

VR e AR. Quando la tecnologia fa la differenza nelle compravendite immobiliari.

Se stai pensando che già i Virtual Tour, da tempo offerti negli annunci immobiliari, permettono visite virtuali a un immobile, tieni presente che sono due tecnologie molto diverse.

Il Virtual Tour può farti spostare attraverso le stanze di una proprietà, ma non è immersivo e infatti si usa da PC o smartphone.

Virtual Tour, insieme a fotografia e video3D (utilizzabili sempre da PC), sono i precursori di ciò che avverrà, e in parte già avviene, con la realtà virtuale e aumentata.

Cosa offre la Realtà Virtuale
Applicare questa tecnologia al settore immobiliare, significa trasformare radicalmente il modo in cui le persone visitano e acquistano proprietà.

I vantaggi più evidenti sono tre ed entrambi valgono sia lato agenti/agenzie, che lato acquirenti.

1. Si riducono gli spostamenti per visitare fisicamente gli immobili. Gli acquirenti possono esaminare più case in meno tempo, concentrandosi solo su quelle che realmente interessano.

2. La possibilità per agenti e agenzie che la introducono, di espandere a livello internazionale il proprio portafogli di proposte immobiliari. E per chi cerca in aree geograficamente distanti, di viaggiare solo lo stretto necessario.

3. Affianca e migliora il processo di vendita di edifici in costruzione.

Cosa offre la Realtà Aumentata
Mentre la Realtà Virtuale crea un’esperienza completamente immersiva, la Realtà Aumentata consente agli agenti immobiliari di sovrapporre informazioni digitali sul mondo reale.

I vantaggi più evidenti sono a beneficio dei clienti, che aumentano la propria consapevolezza sulle potenzialità dell’immobile che visitano.

Consapevolezza data dalle informazioni aggiuntive visualizzate quando si inquadra un oggetto specifico. (Come accade lungo itinerari dotati di QR Code). Oppure dalla possibilità di “vedere” diverse opzioni di layout degli interni di un’abitazione. Una sorta di home staging in tempo reale, che fa visualizzare colori, arredamenti e modifiche potenziali e aiuta i clienti a immaginare in maniera molto concreta la loro casa ideale.

In futuro, la realtà aumentata integrerà esperienze di shopping. Si potranno aggiungere e acquistare direttamente elementi durante la visita immersiva.

Entrambe queste tecnologie permettono agli acquirenti di costruire sin da subito un legame emotivo con l’abitazione visitata virtualmente. Questo significa decisioni più veloci e iter di compravendita accorciato.

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